Si è spento all'alba di quest'oggi Emiliano Mondonico, uno degli allenatori più amati del calcio italiano, che nel suo lungo peregrinare in Serie A e B ha legato il suo nome a Cremonese, Torino, Atalanta, AlbinoLeffe, Napoli, Cosenza, Novara, Fiorentina e altre ancora. Aveva 71 anni, compiuti lo scorso 9 marzo, e da tempo era ricoverato a Milano per il riacutizzarsi della malattia che lo tormentava da sette anni. Il mondo del calcio lo ricorderà per la vittoria della Coppa Italia con il suo Torino, per quella sedia alzata in segno di protesta per un rigore non dato, a bordo campo della finale di Coppa Uefa persa contro l'Ajax, per la meravigliosa cavalcata in Coppa delle Coppe con l'Atalanta, allora in Serie B, quando si arrese solo al Malines. Ma soprattutto, il mondo del calcio lo ricorderà per il suo modo di interpretare il gioco e la vita. Mai banale, sempre sincero. Il "Mondo", come lo chiamavano tutti, resterà per sempre un simbolo del nostro calci...