E allora, i movimenti. Quelli in corso da un po’, perché le chiacchierate con il manager di Torreira, Pablo Bentancur, e con la Samp di Ferrero sono seri ed avviati, e quelli che invece vengono fuori all’improvviso. Tipo l’interessamento del Tottenham per Diawara: vent’anni di muscoli e forza che, dopo una prima stagione condita da una certa incisività e da risultati pieni di promesse, con tanto di presenze da titolare con il Real Madrid in Champions sia al Bernabeu sia al San Paolo, vive ora un momento un po’ così. E la questione non è legata alle presenze, perché finora ne conta già 24 contro le 28 dell’annata precedente, ma di minutaggio e rendimento: poche davvero le apparizioni degne del suo potenziale, fermo restando una certa personalità confermata in Champions (4 volte dall’inizio su 6, con tanto di rigore strappato dalle mani dei compagni e segnato a Manchester con il City)
E allora, i movimenti. Quelli in corso da un po’, perché le chiacchierate con il manager di Torreira, Pablo Bentancur, e con la Samp di Ferrero sono seri ed avviati, e quelli che invece vengono fuori all’improvviso. Tipo l’interessamento del Tottenham per Diawara: vent’anni di muscoli e forza che, dopo una prima stagione condita da una certa incisività e da risultati pieni di promesse, con tanto di presenze da titolare con il Real Madrid in Champions sia al Bernabeu sia al San Paolo, vive ora un momento un po’ così. E la questione non è legata alle presenze, perché finora ne conta già 24 contro le 28 dell’annata precedente, ma di minutaggio e rendimento: poche davvero le apparizioni degne del suo potenziale, fermo restando una certa personalità confermata in Champions (4 volte dall’inizio su 6, con tanto di rigore strappato dalle mani dei compagni e segnato a Manchester con il City)
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