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Bonucci torna allo Stadium


«Per me e per tutti i miei compagni non cambierà molto, ma per Leo sara' una partita speciale. Tornerà allo Stadium contro la sua ex squadra dove ha compagni e amici, insieme abbiamo condiviso anni veramente bellissimi». Con queste parole, il difensore della Juventus parla della sfida di sabato sera contro il Milan del grande ex, Leonardo Bonucci. «Credo che sarà molto, davvero molto emozionante per lui, anche a noi vederlo nell'altra squadra farà una certa impressione, ma dopo i saluti, in campo ci daremo battaglia».

Ecco alcune frasi di Leo dopo l'addio in bianconero:

22 luglio 2017 - «Alcune situazioni portano conseguenze. Io ho preso le mie responsabilità, ho fatto alcune scelte come le hanno fatte l'allenatore e la società. L'esclusione con il Porto? E' successo qualcosa anche prima. Lo sgabello di Oporto  è stato solo la goccia finale che fatto traboccare il vaso. Poi dopo è stato ricomposto tutto per il bene della squadra. Ho accettato le decisioni, in quel momento erano importanti per far capire al gruppo quale fosse la strada da prendere».

15 agosto 2017 - «La Juventus è il passato. Ringrazio la Juve per quanto mi ha dato, abbiamo vinto e siamo cresciuti insieme però quando fai delle scelte ti assumi le responsabilità. Nel corso dell'anno Allegri e la Juve hanno compiuto scelte ben precise in alcune situazioni, io ho fatto le mie in seguito alle loro decisioni. Abbiamo condotto in porto una stagione e mi è dispiaciuto viverla con quel finale perché non ci siamo goduti lo scudetto e la Coppa Italia. Ma è il passato».

29 agosto 2017 - «Cosa mi ha dato più fastidio dopo l'addio alla Juve? Essere etichettato come infame, traditore e mercenario. Sono aggettivi pesanti da mettere addosso a un giocatore che ha sempre dato il massimo per la maglia che ha indossato: non li meritavo. Non sono un mercenario: non sono andato via per i soldi perché quello che guadagnavo l’ultimo anno alla Juve è molto simile a ciò che percepisco ora»

1 marzo 2018 - «Se nei primi tre mesi ho mai pensato "chi me lo ha fatto fare"? Sinceramente sì, è stato il momento in cui le mie prestazioni in campo non coincidevano con il vero Bonucci perché la testa muove tanto, se non tutto. Poi mi sono messo a lavorare ed ho pensato più a me stesso che a tutto il resto, a come aumentare la fiducia in me stesso perché non era possibile che fossi cambiato nell’arco di tre mesi».

26 marzo 2018 - «Allo Stadium sarà una partita diversa rispetto alle altre: i sette anni alla Juve resteranno sempre nel mio cuore. Sabato vedrò tanti amici, compagni, gente a cui ho voluto bene, con cui ho gioito e sofferto. Per me sarà una partita molto intensa a livello emotivo».

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